Una routine di pulizia efficiente e ben strutturata è importante in tutti quei settori in cui sono importanti il tempo e la qualità come ad esempio nelle scuole, nella ricettività e nei servizi di assistenza quali cliniche, ospedali e RSA.
Un programma svolto con regolarità e l’utilizzo di macchinari e prodotti per la pulizia adeguati sono essenziali per raggiungere gli obiettivi prefissati. Il metodo PDIR è il giusto punto di partenza.
Il processo di pulizia PDIR
Quando si tratta di mantenere gli ambienti puliti ed igienizzati, le quattro tipologie di pulizia nel processo PDIR permettono di raggiungere puntualmente gli obiettivi di pulizia prefissati.
L’acronimo anglosassone “PDIR” è basato sulle prime lettere dei seguenti processi di pulizia:
- Preventative: PULIZIA PREVENTIVA
- Daily: PULIZIA QUOTIDIANA
- Interim: PULIZIA INTERMEDIA
- Restorative: PULIZIA RESTAURATIVA
La pulizia PDIR dà i suoi risultati migliori quando tutti e quattro i tipi di pulizia sono coordinati in un processo ben organizzato. Utilizzando questo sistema in maniera regolare, si garantisce il risparmio di tempo, prodotti e del personale necessari alla manutenzione quotidiana.
Preventative – Pulizia Preventiva
Significa impedire allo sporco di entrare nei locali: è necessario effettuare la pulizia dell’area esterna prima che lo sporco venga portato all’interno dell’edificio.
Pulire con cura le aree esterne una pulizia aiuta a ridurre notevolmente la quantità di sporco che penetra all’interno di un edificio. I marciapiedi e i tratti di strada in prossimità degli ingressi principali devono essere spazzati regolarmente. La medesima cura va data ai parcheggi, agli ingressi secondari e alle aree esterne comuni. Per le strutture alberghiere rientrano tra questa anche viali interni, balconi e terrazzi perché anche qui si possono accumulare ad esempio polvere e foglie che vengono facilmente trasportate nei corridoi fino alle camere degli ospiti.
Questo tipo di pulizia risolve la principale causa di sporcizia: le aree esterne, ha quindi un enorme impatto su tutte le successive misure di pulizia, una pulizia preventiva efficace rende più veloci le fasi successive.
Con l’utilizzo di spazzatrici, aspirapolvere e idropulitrici, la la prima fase del metodo PDIR, la pulizia preventiva, richiede meno tempo e risorse.
Le dimensioni dell’area esterna da pulire determineranno il tipo di spazzatrice da utilizzare. Per le aree di piccole e medie dimensioni, si può utilizzare una spazzatrice “uomo a terra”; quelle più grandi suggeriamo invece l’uso di spazzatrici “uomo a bordo”.
Muschi, licheni, gomme da masticare ed escrementi di uccelli possono essere rimossi con l’uso di un’idropulitrice.
Prevenire significa impedire allo sporco di diffondersi nei locali, per questo all’interno e all’esterno degli ingressi è opportuno posizionare dei tappeti lunghi almeno quattro passi per rimuovere lo sporco dalle suole delle scarpe evitando che questo venga portato all’interno. Il tappeto esterno dovrebbe essere abrasivo, mentre quello interno può essere più morbido.
Daily - Pulizia Quotidiana
La seconda fase del metodo PDIR è la pulizia di manutenzione giornaliera o di routine che contribuisce a raggiungere il livello di pulizia desiderato evitando anche che le superfici subiscano danni permanenti causati dalla frizione della sporcizia.
Pulizia di manutenzione dei tappeti
Gli aspirapolvere a spazzola verticale sono efficaci nella pulizia quotidiana dei tappeti, la spazzola arriva fino alla base del pelo, spingendo lo sporco allentato verso il canale di aspirazione. Le macchie devono essere immediatamente rimosse con l’utilizzo di lavatappeti e prodotti dedicati alle diverse superfici.
Pulizia di manutenzione di pavimenti duri
Per pulire pavimenti resistenti e duri, come il linoleum o le piastrelle, la scelta solitamente ricade sui sistemi di pulizia manuale, ma se l’area da pulire è superiore ai 100 m², la scelta ottimale è quella di utilizzare una lavasciuga pavimenti “uomo a terra” o “uomo a bordo” per le aree più ampie.
Il vantaggio principale delle lavasciuga pavimenti è che assicurano una pulizia più profonda rispetto a quella manuale. Inoltre, le lavasciuga pavimenti aspirano immediatamente lo sporco e asciugano il pavimento limitando il rischio di scivolamento.
Per i pavimenti lisci è consigliato l’uso di una spazzola a disco, per le superfici ruvide la scelta ricade sulla spazzola “a rullo”.
Interim - Pulizia Intermedia
La pulizia intermedia è sempre necessaria di tanto in tanto, anche se la pulizia di manutenzione viene effettuata quotidianamente; questa fase del metodo PDIR infatti aiuta a ridurre al minimo il tempo necessario alla pulizia profonda che è normalmente la più dispendiosa in termini di tempo.
È essenziale identificare il metodo giusto per evitare di dover limitare l’accesso alle aree da pulire. In altre parole, è necessario selezionare un metodo di pulizia ad esempio che non comporti di bagnare eccessivamente il pavimento e permettere che le persone possano camminare di nuovo su di esso subito dopo la pulizia. Potete immaginare quanto questo possa essere importante negli alberghi.
Se la pulizia intermedia viene effettuata periodicamente, la quantità di tempo e di sforzi necessari per la pulizia quotidiana o per la pulizia profonda diminuirà notevolmente.
Pulizia intermedia dei pavimenti duri: il metodo ad una sola fase
Anche in questa fase la lavasciuga pavimenti è lo strumento più indicato: la superficie viene bagnata, strofinata, lo sporco viene aspirato e il pavimento asciugato in un solo passaggio. Per una pulizia corretta ed efficace dei pavimenti duri si deve tener conto dei seguenti aspetti:
- Il sistema di spazzole necessario in base alla struttura della superficie in questione
- Il corretto materiale della spazzola a seconda del tipo di sporco da rimuovere
- L’uso di una quantità adeguata di detergente in base alla quantità di sporco da rimuovere
Pulizia intermedia dei tappeti
Le macchine con tecnologia a rulli devono essere utilizzate con l’aggiunta di un detergente idoneo ad incapsulare lo sporco sulle fibre.
Il metodo prevede che un primo leggero strato di detergente venga spruzzato direttamente sul pavimento da pulire prima che la zona venga trattata con una macchina a rulli controrotanti. Il detergente incapsula lo sporco che verrà poi rimosso tramite un’aspirapolvere a spazzola verticale una volta che il tappeto si sia asciugato (30 minuti circa).
Restorative – Pulizia Restaurativa
L’ultima fase del metodo PDIR è la pulizia profonda che dovrebbe portare il pavimento alle sue condizioni originali.
Anche praticando con regolarità gli altri metodi, non è possibile evitare la pulizia profonda dei pavimenti. Di tutti e quattro i metodi di pulizia, questa occupa la maggior parte del tempo, dei materiali e delle risorse del personale. Per questo la corretta esecuzione delle altre fasi permette di effettuarla con minor frequenza.
Pulizia profonda di tappeti e tappezzeria
Per effettuare la pulizia a fondo volta riportare il disegno e il colore di pavimenti tessili quali moquette e grandi tappeti alle condizioni originali viene utilizzata una lavatappeti a spruzzo ed estrazione. Il detergente viene spruzzato sul pavimento attraverso un ugello e lo sporco viene aspirato immediatamente. Il passo successivo è quello di sciacquare il pavimento con acqua pulita e poi utilizzare un’aspirapolvere a spazzola verticale per una pulizia più profonda una volta che il pavimento è completamente asciutto. Questa è un’attività decisamente invasiva, il processo dura circa otto ore ed è importante che nessuno cammini sul pavimento durante questo tipo di pulizia.
Questo metodo può essere usato anche per tappezzerie e materassi.
Pulizia profonda di pavimenti duri
Per la pulizia profonda di pavimenti duri e resistenti quando essi sono antiestetici a causa dell’accumulo di sporco e residui di detergenti vengono sempre utilizzate le lavasciuga pavimenti. La differenza con la pulizia intermedia sta nell’applicazione del metodo di pulizia a due fasi: nella prima si applica un detergente più forte e avviene una pulizia più energica. Quando lo sporco si è allentato viene aspirato e il pavimento viene risciacquato ed asciugato con il metodo a una fase.
Pavimenti in PVC o linoleum possono eventualmente essere soggetti ad un ulteriore fase che consiste nell’applicazione di uno strato di prodotti protettivi
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